Cronologia delle vicende storico - costruttive

1392 Intorno a questa data il conte Pietro Berardi dà inizio alla costruzione del castello.

1451 Il duca di Bari Lionello Acclozzamora riprende i lavori e porta quasi a compimento la fortezza.

1463 Antonio Piccolomini riceve l'investitura della contea di Celano ultimando la costruzione del castello.

1591 I Piccolomini vendono il castello a Camilla Peretti sorella di Sisto V.

1647 Il castello è occupato dai rivoluzionari capeggiati dall'aquilano Antonio Quinzi durante la rivolta di Masaniello.

1655 Il castello viene ceduto ai Savelli.

1695 Una forte scossa di terremoto danneggia l'edificio.

1712 Alla famiglia Savelli succedono gli Sforza-Cesarini e a questi gli Sforza-Cabrera-Bovadilla.

1780 Una scossa tellurica fa crollare alcuni merli.

1806 Abolizione dei feudi.

1915 Il disastroso terremoto nella Marsica provoca ingenti danni al castello.

1938 È emanato il reale decreto di esproprio del castello per causa di pubblica utilità.

1940 Iniziano i lavori di restauro.

1943 I lavori di restauro si interrompono a causa dello scoppio della II guerra mondiale, il castello è occupato dalle truppe tedesche.

1944 Lo scoppio di alcune bombe causa notevoli dissesti alle strutture murarie, al tetto, ai solai.

1955 Si riprendono i lavori di restauro.

1960 I lavori di restauro sono portati a termine restituendo all'opera il suo aspetto originario.

1983 Il castello diventa sede di un Ufficio periferico della Soprintendenza B.A.A.A.S. di L'Aquila.

1992 Il Castello diventa sede del Museo Nazionale della Marsica.