Imposte
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura
- Nazione, Regione, Provincia
- Italia
- Citta'
- Celano
- Luogo di conservazione
- Museo d'Arte Sacra della Marsica
- Luogo di collocazione
- Sala II
- Materia e tecnica
- Legno intagliato di acero montano
- Autore
- Ignoto
- Datazione
- Prima metà del sec. XII
- Provenienza
- Massa d'Albe (AQ) - fraz. Alba Fucens - Chiesa di San Pietro - Visualizza sito
- Dimensioni
- h. 317 cm, largh. 222 cm
- Diritti oggetto digitale
- Soprintendenza PSAE - L'Aquila
Descrizione breve
Le due ante, di uguali dimensioni, sono suddivise in 28 formelle, in origine probabilmente policrome, disposte in sette registri orizzontali e decorate a bassorilievo con motivi vegetali, con figure zoomorfe ed antropomorfe. I sette ordini e le ventotto formelle sono delimitati da cornici a motivi fitomorfi; un bellissimo fregio a palmette incornicia l'anta sinistra, l'anta destra presenta invece una cornice a viticci. Nelle quattro formelle in alto sono raffigurati i simboli degli evangelisti: San Luca, San Giovanni, San Marco, San Matteo, i rilievi inferiori non sono più leggibili a causa del grave stato conservativo dovuto alla consunzione del legno, esposto alla prolungata azione degli agenti atmosferici.
Bibliografia
E. BERTAUX, L'art dans l'Italie meridionale, Parigi 1904;
I. C. GAVINI, Storia dell'architettura in Abruzzo, vol I, Milano 1926;
M. R. GABBRIELLI, Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, IV Provincia di L'Aquila, Roma 1934;
M. MORETTI, Museo Nazionale d'Abruzzo, L'Aquila 1968;
R. DELOGU, Alba Fucens, Roma 1969;
G. DI MATTEO, La terra dei Marsi cristianesimo, cultura, istituzioni in Atti del Convegno di Avezzano 24-26 settembre 1998.
G.CURZI, Arredi lignei medioevali, L’Abruzzo e l’Italia centromeridionale. Secoli XII-XIII, Milano 2007
G. CURZI, Intagliatori e scultori del legno in età normanno sveva in La sapienza risplende. Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento, Torino 2011
Commenti
La porta lignea costituiva l’accesso principale della chiesa di San Pietro di Alba Fucens. Rimasta sepolta sotto le macerie dell’edificio , nel violento terremoto della Marsica del 1915, furono recuperati 60 frammenti e trasferiti a Roma nel 1916 dove furono ricomposti e consolidati da Carmelo Gardini. Dopo il restauro le ante furono esposte provvisoriamente a Palazzo Venezia , in seguito furono portate al Museo Nazionale d'Abruzzo, dal 1992 fanno parte della collezione permanente del Museo di Celano. Come la maggior parte delle opere del periodo romanico, il ricco e complesso repertorio figurativo della porta possiede una marcata valenza simbolica, la lettura delle immagini va dal basso verso l'alto e dall'anta sinistra (che simboleggia la terra) all'anta destra (che rappresenta il cielo), illustrando il travagliato cammino dell'uomo dal peccato alla redenzione verso il "regno dei cieli" con l'aiuto di Cristo e della Chiesa.