N.338 Monete

Moneta 71829
Appartenenza oggetto
Proprio
Nazione, Regione, Provincia
Italia
Citta'
Celano
Luogo di conservazione
Castello Piccolomini
Luogo di collocazione
Monete
Collezione
Torlonia di Antichità del Fucino
Materia e tecnica
Bronzo e Argento
Autore
Datazione
IV - III sec. a.C.
Provenienza
Lago Fucino, lavori di prosciugamento
Dimensioni
dimesioni varie
Diritti oggetto digitale
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo

Descrizione breve

Le monete della collezione Torlonia appartengono alla produzione delle zecche greche di Cales, Suessa e Neapolis, dalla metà del III sec. a.C., ed alla prima fase di attività della zecca di Roma con serie, sia fuse che coniate quasi esclusivamente in bronzo, emesse tra la fine del IV ed il primo decennio del III sec. a. C.

Bibliografia

- A. CAMPANELLI (a cura di), Il tesoro del Lago. L'Archeologia del Fucino e la collezione Torlonia. Catalogo della mostra – Carsa Edizioni, Pescara 2003;
- A. CAMPANELLI (a cura di), La Collezione Torlonia di Antichità del Fucino. Catalogo della mostra – Carsa Edizioni, Pescara 2003.

Commenti

Le 338 monete a cui si aggiungono tre frammenti di bronzo fuso e informe, probabilmente rappresentazione di aes rude ovvero di metallo non lavorato, provengono dagli spazi occupati dal cantiere istallato per il prosciugamento del Fucino, cantiere che deve aver interessato aree site nei pressi di pertinenza del lucus Angitiae.